Il team building è una fase essenziale ma, spesso, sottovalutata della vita di un’azienda.
Costruire un gruppo affiatato che si sostenga a vicenda, che agevoli il lavoro degli altri svolgendo il proprio al meglio, non è un risultato facile nè veloce.
Questa settimana intervistiamo Nancy Russo che, durante il nostro corso di Digital Strategy, si è occupata proprio di Team Building.
Prima dell’intervista a Nancy Russo, vi lasciamo il primo articolo con i link a tutte le lezioni del corso.
Team building… che roba è?
Il Team building rappresenta un insieme di azioni formative volte alla creazione, al funzionamento e allo sviluppo di un gruppo di persone. Si tratta di esperienze condivise attraverso cui le persone entrano in contatto tra di loro, creano relazioni e legami basati sulla fiducia e il rispetto reciproco.
Esistono diversi metodi per fare Team building (giochi, corsi di formazione, esperienze sportive e performative, viaggi) e sono tutti finalizzati a creare benessere per il gruppo affinché possa lavorare meglio e produrre risultati eccellenti.
Le attività di Team building sono utili per migliorare le relazioni, la comunicazione e l’ascolto, incrementare l’empatia e la fiducia, per creare coesione, per sviluppare la creatività. Inoltre sono utili per condividere obiettivi, risultati e valori aziendali, costruire insieme una visione progettuale, nutrire la motivazione, rivelandosi così delle preziose occasioni di crescita personale e aziendale.
Quando applicato alla creazione del gruppo di partecipanti ad un corso di formazione, il percorso di apprendimento diventa un’esperienza condivisa, una dimensione in cui insieme, unendo talenti e competenze, si impara meglio, si instaurano legami e si gettano i semi per future collaborazioni.
“Imparare è un’esperienza, tutto il resto è solo informazione” diceva Albert Einstein.
Solo aziende grandi e con meccanismi complessi hanno bisogno di dedicare tempo e risorse al Team building? Pmi, piccole attività commerciali e Team building: un connubio possibile?
Tutte le realtà aziendali, dalle più piccole alle più grandi, dai settori tradizionali a quelli più innovativi, stanno vivendo importanti processi di cambiamento, che richiedono una nuova cultura organizzativa.
Dedicare energie e tempo alla valorizzazione delle relazioni e del lavoro di gruppo è una soluzione strategica e generativa, specialmente nelle PMI, dove saper lavorare bene in team è una competenza fondamentale che apporta benefici immediati, visibili e duraturi.
Realizzare queste attività nelle piccole imprese o attività commerciali apporta un grande vantaggio in termini di motivazione, collaborazione, fiducia, stima reciproca e coesione, efficacia delle prestazioni, organizzazione interna, risultati raggiunti, quindi di business. Quando un gruppo lavora bene, quando ci si sente parte di una squadra vincente, si crea benessere sia all’interno sia all’esterno del gruppo, circola una bella energia: si vede, si sente e se ne accorgono pure i clienti.
Qual è il valore e l’importanza del Team building in un corso di formazione?
All’apertura di un corso di formazione, è importante per preparare il terreno, creare un clima accogliente, legami e dinamiche di gruppo che sono favorevoli all’apprendimento.
Si rivela utilissimo soprattutto in presenza di una elevata eterogeneità dei partecipanti (per conoscenze, competenze, età, bagaglio culturale e professionale differenti); è grazie a questa diversità che si ha l’opportunità di creare gruppi creativi e innovativi.
Nella chiusura, può essere utilizzato per verificare il raggiungimento degli obiettivi, per avere un feedback approfondito sull’esperienza formativa, per elaborare insieme il percorso compiuto e acquisire consapevolezza della crescita personale e professionale.
Quali sono i segnali da monitorare per verificare il successo del Team building?
L’atteggiamento delle persone cambia in positivo, c’è armonia, energia e buon umore nel gruppo. C’è maggiore ascolto e quindi una comunicazione più efficace, un coinvolgimento che contribuisce a raggiungere risultati migliori e più velocemente.
C’è un’elevata condivisione delle informazioni e delle idee che favorisce il dialogo, il confronto e accresce il senso di fiducia.
Le proposte di ognuno sono ascoltate e accolte, le competenze sono valorizzate per generare insieme soluzioni efficienti, creative e innovative, che individualmente non sarebbe stato possibile raggiungere.
La soddisfazione per il lavoro svolto e l’apprendimento continuo sono altri segnali importanti, ma il più evidente è forse il sorriso dei partecipanti e la loro voglia di continuare a lavorare insieme.
“Delle cose di cui v’è udito e visione e apprendimento, io queste preferisco.” Eraclito
Tre consigli a chi non si è mai occupato di questo ambito e vorrebbe cominciare a introdurlo in azienda.
- Promuovere il valore della comunicazione e della relazione che sostiene una sana cultura di gruppo attraverso una mezza giornata di attività di Team building, in azienda o, meglio, in un contesto esterno e piacevole.
- Nella progettazione di un corso di formazione, introdurre due momenti, all’apertura e alla chiusura, da dedicare alle attività di formazione del gruppo.
- Affidarsi ad un Formatore/facilitatore che sulla base degli obiettivi aziendali possa progettare degli interventi finalizzati alla creazione di un gruppo coeso, motivato, efficiente, integrato, competente, che condivide obiettivi, valori, missione e visione aziendale.