Trend comunicazione 2019: meno popolarità, più reputazione

da | Gen 14, 2019 | News, Reputazione aziendale, Social

Immaginare il futuro è una sfida, ma è una sfida necessaria nel mondo della comunicazione digitale. Da qualche settimana si dibatte di quali saranno i nuovi trend comunicazione 2019.

 

Tra le previsioni che li anticipano, dibattendo su quale social media farà il pienone di utenti e come l’utilizzo della tecnologia “spinta” sarà utilizzata nei processi di comunicazione di piccole e medie imprese, ci ha colpito molto l’intervista di Paolo Iabichino, uscita qualche giorno fa sul Sole24Ore che provoca:”Troppi social e poca creatività. I brand devono tornare a casa”.

 

Il creativo italiano che con Ogilvy ha contribuito alla storia della creatività italiana, sottolinea come “ogni momento di contatto è un momento di relazione. La relazione è digitale, ma è anche uno spazio fisico, è un evento, è una scatola”.

Come si traduce questa provocazione che sembra andare controtendenza con la visione di una comunicazione aziendale sempre più impregnata di tecnologia? A fare da spartiacque l’obiettivo finale di ogni azienda che assomiglia sempre meno alla popolarità e va verso la reputazione aziendale. Già ne scrivevamo un anno e mezzo fa; oggi ancora di più c’è l’esigenza di questo cambio di passo.

Che differenza c’è nelle azioni di comunicazione di un’azienda? Ecco qualche spunto per apprezzare la differenza:

– Online, ma anche offline: il digitale non è tutto e soprattutto, il digitale vale se è coerente con il mondo aziendale fuori dallo schermo. Non basta avere  social network ben curati se un’azienda non presta attenzione anche agli aspetti di contatto con il cliente offline. Come? Lavorando per migliorare l’organizzazione del lavoro interna, in modo da essere veloce ed efficace nelle risposte; stipulando dei protocolli di risposta alle segnalazioni dei problemi che rafforzino l’immagine dell’azienda come coerente e unitaria; costruendo una modalità utile di “customer care”, qualunque sia l’ambito di cui ci si occupa.

– Vanity Metrics vs Active Metrics: le prime sono tutti dei dati che fotografano “genericamente” la comunicazione di un brand (numero di followers, numero di like a un post, traffico sul sito); le seconde, invece, puntano ad approfondire e a leggere i dati confrontandoli, ragionandoci e soprattutto scegliendo le metriche che raccontano lo stato di attivazione dei clienti (come ad esempio l’engagement rate) e non solo a segnalarne la presenza.

– Influencer vs Brand Ambassador: approfondiremo a breve questo tema, ma intanto anticipiamo la differenza sostanziale tra le due figure. Mentre gli influencer erano scelti per una popolarità già acquisita, da “riversare” sull’azienda promuovendone i prodotti, il brand ambassador prevede una identificazione più sostanziale non solo con i prodotti dell’azienda, di cui apprezza la qualità, l’innovazione, l’idea, ecc., ma soprattutto con i valori, la vision e la mission aziendale. Un brand ambassador scommette su un”azienda e lavora con continuità per un periodo medio lungo alla sua crescita. Un brand ambassador difficilmente è testimonial di più settori o di aziende competitor. Tra i trend di comunicazione 2019 da segnalare l’emergere dei micro e nano influencer: persone che sono influenti nella propria comunità di riferimento e che quindi possono veicolare il brand con maggiore capillarità, anche se con meno impatto mediatico.

– Autenticità: non è un trend di comunicazione 2019, lo è da tempo; soprattutto da quando i social network consentono a tutti di intervenire nel dibattito pubblico. Ancora di più quest’anno, in cui le tecnologie con la realtà virtuale ed aumentata si appropriano di una parte importante della comunicazione aziendale, lo sfondo su cui progettare ogni azione  deve essere quello dell’autenticità. Niente fuochi d’artificio se non è possibile mantenerli nella vita reale dell’azienda, niente promesse di valore solo di facciata, no ai prezzi civetta e alle proposte commerciali che non hanno solidità. Sì al racconto aziendale nei momenti reali di produzione, sì alla presentazione dei componenti dell’azienda e, attraverso loro, dei valori e della visione dell’azienda stessa.

– Responsabilità sociale d’impresa, cosa esprime l’azienda nel sociale oltre i numeri? Le aziende sono sempre più punti di riferimento come modelli di visione, innovazione e azione nel sociale. Non basta più per un’azienda di successo esprimere prodotti di successo. Il pubblico apprezza sempre più progetti che oltrepassano le dinamiche commerciali e che esprimono il contributo di ogni azienda al territorio in cui si muove. I progetti di responsabilità sociale d’impresa sono tra le forme di comunicazione più avanzate nelle aziende innovative e in crescita.

A che punto è l’analisi reputazione della vostra azienda? Se volete saperne di più, contattateci.

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