L’identità e la reputazione sono due aspetti che si nutrono della dimensione relazionale: non esiste identità se non rispetto a un contesto e, soprattutto, non esiste reputazione se non all’interno di una rete di relazioni che, seppure involontariamente, ne sono gli artefici e i “certificatori”.
Se e vero che essa è una dimensione costruita socialmente, ciò non significa che sfugga completamente dal controllo, o almeno a un importante contributo, da parte del soggetto interessato. L’azienda, l’istituzione, l’individuo, hanno la possibilità di progettare la propria reputazione in maniera pertinente con la propria mission e i propri valori, organizzando il suo consolidamento, lo sviluppo di alcuni aspetti e la sua comunicazione attraverso tempi, modi e strumenti adeguati.
Reputazione non è popolarità, è un valore che si costruisce nel tempo non (solo) attraverso i numeri dei follower, ma attraverso le relazioni che si stabiliscono con gli stakeholder individuati come importanti.
Noi lavoriamo a questa dimensione nelle aziende.