Agenzia di comunicazione, tutto quello che vuoi sapere

da | Set 8, 2022 | Reputation people

Tutto quello che hai sempre voluto sapere e non hai mai osato chiedere su un’agenzia di comunicazione: ebbene sì, qui trovi le risposte!

Cos’è un’agenzia di comunicazione e di cosa si occupa? Agenzia di comunicazione e agenzia di marketing, sono la stessa cosa? E l’agenzia pubblicitaria, rientra in questa categoria?
Se queste domande ti ronzano in testa ma non hai mai osato chiederle a nessun altro il cui nome non inizia per “G” e finisca per “oogle”, sei sulla pagina giusta.
Abbiamo messo in fila alcune tra le domande più comuni, che ci vengono fatte da chi vorrebbe scoprire di più sul mondo delle agenzie di comunicazione e le differenze tra le numerose specializzazioni del settore.

Se ne avete altre, noi siamo a vostra disposizione: scriveteci a lab@reputationlab.ite cercheremo di rispondere (o di scoprire la risposta insieme!)

Ecco le domande (e le risposte) che trovi in questo articolo:

1) Cosa fa un’agenzia di comunicazione?
2) Agenzia di comunicazione e freelance, perché scegliere l’una o l’altro?
3) Agenzia di comunicazione e agenzia di marketing: sono la stessa cosa?
4) Agenzia di comunicazione above the line/ below the line: che differenza c’è?
5) Agenzia di comunicazione e agenzia pubblicitaria: in cosa differiscono?
6) Agenzia di comunicazione B2B e B2C: qual è la differenza?
7) Quante persone lavorano in un’agenzia di comunicazione?
8) Quali sono i ruoli più frequenti in un’agenzia di comunicazione?

9) Quali sono le principali competenze di chi lavora in un’agenzia di comunicazione?

Cosa fa un’agenzia di comunicazione?

Un’agenzia di comunicazione è composta da un team di persone che aiutano aziende, istituzioni, professionisti e entità varie a comunicare. Perché ce n’è bisogno? Anzitutto: la comunicazione è un’attività per cui non tutti abbiamo una predisposizione naturale. Affidarsi solo alla propria buona volontà non è garanzia di successo. Inoltre, le cose si sono complicate parecchio nel mondo della comunicazione negli ultimi anni. Te ne sei accorto? Mentre prima i canali di comunicazione erano pochi, sempre gli stessi e presidiati da meccanismi consolidati e soprattutto dettati dal budget a disposizione, adesso siamo nell’epoca che Andy Wharol aveva preannunciato già parecchi anni fa: tutti abbiamo la possibilità di essere famosi per 15 minuti.

Il problema è scegliere cosa dire in quei 15 minuti e, magari, farli durare di più, arrivando ai pubblici che ci interessano!

I canali si sono moltiplicati, all’offline si sono aggiunti quelli online; le strategie cambiano alla velocità degli algoritmi, i trend nascono e muoiono e i tool sono un continuo campo di apprendimento: sicuro che vuoi/puoi farcela da solo? Non sprecare energie, tempo e denaro: rivolgersi a un’agenzia di comunicazione ti garantirà un percorso strategico e, se scegli bene, anche efficace.

Agenzia di comunicazione e freelance, qual è la differenza?

Ci sono due tipi di differenze: di competenze e organizzative. I freelance (quelli seri e non i fai da te o i “cuggini” di turno) sono a volte specializzati su alcune competenze specifiche: grafica, web, social media, ecc. Non possono garantire un ventaglio di servizi ampio e spesso hanno una visione molto ristretta al loro settore di pertinenza. Oppure, caso contrario, sanno fare un po’ di tutto ma in maniera elementare e non sono in grado di disegnare una strategia di comunicazione. In compenso costano meno e possono essere più agili nell’organizzazione.

Un’agenzia di comunicazione, invece, ha un team che ricopre più competenze con diversi ruoli.

Ogni agenzia può essere generalista (che si occupa di tutto), specifica su un settore (ad esempio tecnologia, food, vino, retail, ecc.) o specifica su un tipo di servizio (digital marketing, content creation, influencer marketing, ecc.). Rivolgersi a un’agenzia significa poter avere a disposizione un’esperienza più ampia e solida e dei professionisti che, oltre a fornirti dei prodotti, sono spesso anche dei consulenti strategici per affiancarti nel continuo cambiamento di mercato.

Agenzia di comunicazione, agenzia di marketing: sono la stessa cosa?

No, non sono la stessa cosa. Si tratta di ambiti che hanno in comune lo stesso obiettivo: creare valore aziendale. Cambiano però modalità, tappe e metriche di misurazione. Il marketing si occupa di definire le strategie di business per posizionare azienda e i prodotti in un mercato di riferimento, di fare analisi economiche, previsioni di ritorni e lavora a stretto contatto con gli obiettivi commerciali dell’azienda. La comunicazione è un processo che ha più funzioni: informare, divertire, approfondire, intrattenere, coinvolgere, aggiornare e sì, anche vendere.  Un piano di marketing NON è la stessa cosa di un piano di comunicazione, anche se ci sono obiettivi comuni e spesso le due aree in azienda lavorano a stretto contatto.

Agenzia di comunicazione above the line/ below the line: che differenza c’è?

La comunicazione above the line e below the line sono due ambiti storici del settore. Le attività above the line sono quelle legate all’acquisto di spazi (sui giornali, riviste, radio, tv, outdoor), mentre la comunicazione below the line è quella legata ad attività in cui il dialogo non avviene attraverso media acquistati, ma spazi creati con appositi strumenti. Tradizionalmente, ad esempio, le brochure, le presentazioni, e oggi strumenti come sito e newsletter, ad esempio, possono essere considerate forme di comunicazione below the line. Mentre l’acquisto di una pagina pubblicitaria su un quotidiano o uno spot in onda in televisione è comunicazione above the line.

Ci sono due aneddoti da cui si fa derivare il significato della “linea” citata nelle due definizioni (ma non chiedeteci qual è quello vero, perché qui entriamo nelle leggende metropolitane): nel primo caso la “linea” a cui si fa riferimento è quella della piega che divide il giornale a metà. Sopra la linea spesso c’erano gli spazi pubblicitari più visibili e d’impatto, mentre sotto era lo spazio dei commenti, editoriali e articoli di approfondimento. Altre fonti citano invece il 1954 come distinzione tra above e below the line, quando alla Procter & Gamble si inaugurarono dei metodi per distinguere le diverse modalità di calcolo dei compensi e di pagamento applicate alle agenzie di pubblicità (above the line) e alle agenzie promozionali (below the line). Fanno parte dell’area di comunicazione below the line anche le PR e l’ufficio stampa.

Agenzia di comunicazione e agenzia pubblicitaria: che differenza c’è?

Le agenzie pubblicitarie si occupano spesso solo di comunicazione above the line, ovvero di formati che hanno un chiaro obiettivo di promozione e vendita. L’agenzia di comunicazione (soprattutto se comunicazione integrata) accompagna l’azienda su più fronti della comunicazione aziendale: dal piano strategico (se ha uno strategist al suo interno), alla produzione di contenuti, dalle azioni di digital marketing a quelle pubblicitarie. Le agenzie di comunicazione strategica sviluppano quindi spesso sia comunicazione above che below the line.

Agenzia di comunicazione B2B e B2C: qual è la differenza?

La comunicazione B2C è quella diretta al consumatore finale: un’attività commerciale, un ristorante, una scuola di inglese sono attività B2C che comunicano rivolgendosi direttamente ai propri utenti.

La comunicazione B2B è invece legata a settori più specifici, spesso ad alto contenuto innovativo, tecnologico o tecnico: che si tratti di prodotti o servizi sono rivolti ad altre aziende. In questo caso la comunicazione è meno “ammiccante” e ha bisogno di uno spettro più ampio della mera comunicazione pubblicitaria. Le agenzie di comunicazione che lavorano con il B2B hanno esperienza in pubbliche relazioni, eventi, comunicazione interna, spesso anche personal branding. Un taglio un po’ più corporate, senza dimenticare che oggi le nuove tendenze, anche per le aziende B2B, prevedono una comunicazione capace di parlare alle persone e di farsi capire. Se vuoi saperne di più scopri che vuol dire marketing Human to Human.

Quante persone lavorano in un’agenzia di comunicazione?

Dipende molto dalla dimensione dell’agenzia, dal suo giro d’affari e dalla sua presenza territoriale. Possono essere due-tre o diverse decine. Ciò che conta è comprendere bene quali sono i servizi su cui l’agenzia offre garanzia di esperienza ed efficacia. Più persone garantiscono più servizi o una solida specializzazione su una sola area. Ovviamente ciò implica anche uno sforzo economico più importante, ma tutto dipende sempre dalle richieste e dagli obiettivi del cliente.

Quali sono i ruoli più frequenti in un’agenzia di comunicazione?

Eccone alcuni.

Direttore della comunicazione: solitamente è uno strategic planner che pianifica, dirige e ottimizza. ha diversi anni di esperienza nella comunicazione e spesso si è specializzato su un ambito o un settore dopo però averne sperimentati parecchi.

Art director: il responsabile della parte visiva delle campagne dell’agenzia, a volte ricopre il ruolo di direttore. Ha una cultura creativa importante e guida il reparto creativo nella realizzazione dei lavori.

Copywriter: le parole sono il suo mestiere. Scrive di tutto: testi del sito, spesso anche i testi dei social media, newsletter, lettere e mail di comunicazione interna, testi pubblicitari, a volte, per qualche cliente, anche i bigliettini di compleanno!

Social Media Manager: attenzione, equivoco in vista! Un social media manager non è solo chi scrive i testi dei piani editoriali dei social media scelti dall’azienda. Si occupa spesso anche delle inserzioni (quando non c’è una figura dedicata di marketer), segue le evoluzioni dei canali, spesso produce anche i contenuti video/foto. Un esperto/a della materia in continua evoluzione.

Marketer: chi si occupa della gestione delle campagne di marketing, spesso su piattaforme online (social media, Google, YouTube, ecc.)

Account: questa figura tiene spesso i rapporti tra cliente e l’agenzia. Può esprimere in molti modi il suo valore, ottimizzando l’organizzazione, svolgendo a volte anche la funzione da project manager e di agente commerciale.

Project Manager: una figura molto importante che si occupa di gestire, organizzare, monitorare i progetti e i loro risultati. Se vuoi saperne di più, qui trovi un intero articolo dedicato a questa figura nelle agenzie di comunicazione.

PR Manager o Addetto stampa: sono sempre meno le agenzie di comunicazione che hanno una figura del genere, che si occupa di gestire i rapporti con la stampa, produrre comunicati stampa, organizzare conferenze stampa, ecc.

Quali sono le principali competenze di chi lavora in un’agenzia di comunicazione?

Non esistono competenze buone per ogni ruolo, ciascuno ha le sue. Certamente però la creatività e il pensiero laterale sono capacità importanti per chi lavora in un’agenzia di comunicazione. A queste si aggiungono soft skills come capacità di lavorare in gruppo, di gestire le deadline, di time management e…sì gestione dello stress!

Hai trovato le informazioni che cercavi o hai soddisfatto curiosità che ti portavi dietro da tempo? Spero di esserti stata utile.

Seguici per scoprire altro sul mondo delle agenzie di comunicazione, stiamo preparando altri contenuti interessanti su questo tema. E se vuoi approfondire un aspetto specifico, scrivici a lab@reputationlab.it

Adesso che sai tutto sulle agenzie, puoi esplorare con più esperienza la nostra: una Digital Human Agency specializzata sulla comunicazione strategica B2B, Personal Branding e Digital PR. Scopri i nostri servizi e i progetti del nostro portfolio.

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